mercoledì 6 ottobre 2010

Amarcord dei fumetti anni 60 e 70. Parte 2 ALEM







Dicevamo di Alem, per l'esattezza Alem Auriga, della casa editrice Pubbligamar di Milano dell'Amministratore unico Mario Pinzi.
Mi sono impegnato di più e dopo un pomeriggio passato a cercare tra scatoloni e vecchi fumetti ho per lo meno ritrovato i primi 6 numeri di questo fumetto, uscito dal gennaio 1971.
Purtroppo non ho ritrovato il numero 7 in cui compariva per la prima volta un altro personaggio del fumetto, Transformic, l'omino piccolo, con il costume nero, che cambia facilmente le sue sembianze.
Ad ogni modo il nostro protagonista, Alem, fortissimo anche se piccolino grazie alla cintura magica ereditata dal nonno e dono del dio Marte, assieme ai suoi due amici, accorre (lasciando la sua amata residenza "fuori Trastevere!!") ogni qual volta l'imperatore Aureliano (detto "zuccapelata") e Roma hanno bisogno di lui.
Le storie sono ambientate nel secolo terzo D. C. con l'Impero romano soggetto a grandi pressioni da parte dei Barbari, che minaccerebbero addirittura da vicino la stessa Roma.
Ma Alem, Onass (fortissimo e distributore di pugni in testa, che ricorda molto Obelix) e Cassius (donnaiolo e giocatore di dadi), forti valorosi e audaci sono sempre pronti ad intervenire in aiuto del loro Imperatore, malaticcio, debole e angustiato dal pericolo barbarico, a scacciare i Barbari, in particolare gli Ostrogoti di Cracopio, umiliando sopratutto suo figlio Gunter, grosso ma poco intelligente che viene puntualmente umiliato e bastonato sopratutto da Onass e il suo luogotenente il piccolo e sciocco Sberlovic.
Certo le storie sono abbastanza banali ma ci sono nel fumetto anche dei simpatici tentativi "culturali" soprattutto nei primi numeri per esempio in alcune citazioni in latino ("o tempora o mores", o "cave" e così via, frasi tratte da personaggi del fumetto) oppure nella pagina interna diciamo "culturale" su "Usi e Costumi" dove si parla di Ludi (gladiatorii e circenci) di Corse coi carri, del Trionfo nell'antica Roma, della condizione della donna a Roma e così via, pagina che purtroppo sparì ben presto per lasciare spazio ai disegni dei lettori dedicati ai protagonisti del fumetto o alla pubblicità di altri fumetti e degli abbonamenti; purtroppo tutto ciò che è legato alla cultura anche nei fumetti viene ben presto "sostituito" da altro.
Ad ogni modo i personaggi sono simpatici e le storie leggere si leggono con facilità.
Il fumetto nella migliore tradizione dei fumetti degli ani 70 alterna una pagina colorata ad una in bianco e nero ed è simpatico evidenziare le incongruenze e i cambiamenti che capitano tra un numero e l'altro (per esempio nell'ultima di copertina viene sempre riportato il disegno di un nuovo protagoista ma non sempre ne viene riportato sotto il nome).

La prossima volta che avrò occasione di parlarVi di fumetti anni 60-70 Vi parlerò di un altro fumetto che mi piaceva leggere da bambino, la scelta è ampia....forse "il Mago", forse "Jonny Logan", forse "il Cavaliere Sconosciuto", chissà.

A presto Mario

2 commenti :

  1. mitico mario, adoro il mondo dei fumetti!

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  2. Anche a me piaceva Alem!!! L'ho anche citato nel mio blog: https://liceo-classico-permanente.blogspot.com/2013/09/cesare-e-i-galli.html

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